FIRENZE: DECOLLA IL PARTITO DEMOCRATICO

Questa mattina la sveglia è suonata alle 05,45, dopo una settimana di lavoro, è stata dura. Detto tra noi, il pensiero di andare ad una “solita” convention politica, non mi sorrideva molto. Ultimamente sono abbastanza deluso dalla politica e da chi la pratica tutti i giorni; Il sentimento più forte che provo è, purtroppo, un mix tra disagio e  vergogna.

Il gruppo di amici con cui mi metto in viaggio è ormai consolidato, ci unisce questa voglia di rinnovamento, di cambiamento che vorrei fosse dentro ognuno di noi.

Arrivati a Firenze, però, capiamo subito che l’atmosfera è quella giusta; bellissima ed azzeccata la location, ottima l’organizzazione, maxi schermi per tutti, impianto audio e video ben strutturato.

Una scelta veramente intelligente………….complimenti.

Il tempo di sederci ed è già tempo di fare silenzio; iniziano i lavori.

Giovani e meno giovani (la rottamazione non è una questione di età), più o meno noti, ognuno con una sua “parola” da lasciare agli altri e con idee chiarissime, concrete. Finalmente! Non mi è sembrato vero.

Tantissime persone illuminate stanno solleticando il nostro orgoglio, anche noi ci sentiamo orgogliosi di rappresentare Imola; Faenza ha il sindaco, Bari ha il sindaco, Nichelino ha il sindaco ed altre città hanno consiglieri ed altre rappresentanze.

Le ore volano, ascoltando parole di economia, solidarietà, politica, fino alle conclusioni, inframezzate da “pillole” di filmati che hanno reso questo appuntamento una convention in perfetto stile americano.

Classifiche, sugli oratori, non se ne possono fare, anche se è innegabile che Scalfarotto, Renzi e Civati spesso sono riusciti a suscitare scatti di orgoglio e senso di appartenenza tra i partecipanti.

Una cosa è chiara: a Firenze non è nato un nuovo partito (l’abbiamo già), ma un nuovo sogno, un nuovo metodo per dare rappresentanzaIl Sindaco di Firenze, che ha magistralmente tirato le fila di queste giornate con Pippo Civati, ha concluso con la lettura della Carta di Firenze, con gli obiettivi dei prossimi giorni, delle prossime settimane, dei prossimi mesi.

Il suo discorso mi ha fatto vivere emozioni contrastanti, ho pensato che, ad un certo punto, avrei anche potuto commuovermi, perché ho capito che possiamo ancora cambiare le cose e, soprattutto, possiamo ancora ritornare ad essere orgogliosi di essere italiani.

L’unico rammarico rimasto è che Bersani non abbia avuto il coraggio di partecipare a queste giornate, avrebbe, invece, fatto bene ad esserci perché il futuro del partito non può che passare dalla Stazione Leopolda. Peccato. Da domani non avrà un problema in più ma una risorsa da aggiungere a quelle……bisognose di riposo del Pd!

Grazie Firenze, grazie Matteo, grazie Pippo, grazie Ivan, grazie Partito Democratico.

La Prossima Fermata Italia è appena iniziata.

Ps:nei prossimi giorni video completi sull’iniziativa

Mario Zaccherini

Share

Filed Under: FeaturedPolitica

About the Author:

RSSCommenti (2)

Lascia un commento | Trackback URL

  1. Falce e Martello says:

    Sarò fatto male, ma penso che sia il solito democristiano finto illuminato.
    Non cè vò nulla chessia Dalemiano…….

    Andate avanti cossì

Lascia un commento