Roma 02 Ottobre 2010 Popolo Viola

Erano anni che non tornavo a Roma, l’ultima volta, assieme a dei carissimi amici, fu in occasione dell’amichevole di rugby che opponeva gli azzurri ai temibili All Black neozelandesi allo stadio Flaminio.

Fu un pomeriggio da brividi, in particolare quando Mauro Bergamasco fece meta a tempo quasi scaduto: lo stadio cominciò a vibrare, il pubblico sembrava impazzito anche i giocatori, come ipnotizzati, partecipavano a questa gigantesca euforia corale che prendeva forma.

A volte, noi italiani, siamo strani e contradditori, avevamo appena perso 10-59 ed eravamo felici come bambini.

Si fa fatica a credere, come si fa fatica a credere che D’Alema fosse felice la sera che Vendola fu riconfermato Governatore della Regione Puglia.

A pensarci meglio forse l’ultima volta a Roma non fu al Flaminio, ma a tifare per i Ravens Imola (squadra di football americano de nojaltri).Mio figlio mi aveva confidato di non mancare perché il match sarebbe stato una formalità, “si vince facile!”, furono le sue parole.

Non potete mancare! Disse

Non mancammo!

E non mancarono anche una coppia di nostri amici, non quelli di prima, nel viaggio verso er Cuppolone.Fu un fine settimana bellissimo ed allegro.

E la partita?Beh, perdemmo 14-0.

Passano gli anni e torno, accompagnato dalla mia badante Barbara, a Roma per partecipare alla manifestazione organizzata dal Popolo Viola a difesa della Costituzione.A volte, noi italiani, siamo strani e contraddittori: a scuola, durante le lezioni di Educazione Civica, mi annoiavo ascoltando, come argomento, la Costituzione, oggi, invece, scendo in piazza per difendere la vecchia Amica.

Già, la piazza: a Roma sono tutte belle, ma quelle dove, appena entrato, ti accolgono con le note di Bella Ciao sembrano più belle.

Piazza della Repubblica, il 2 ottobre 2010, era la più bella piazza d’Italia.

Bella la fontana che ricorda la canzone 1950 di Amedeo Minghi, ma ancora più bello il gruppo di giovani che intona Bella Ciao, mentre, lì vicino, altri giovani preparano uno striscione dedicato ad un noto Presidente del Consiglio, altri ancora sono circondati da decine di bandiere dell’Idv vicino ad un gazebo.

Mi sorge un sospetto, ruoto lo sguardo di qualche grado e vedo giovani, mi sposto a destra e continuo a vedere giovani, sento voci lontane e sono voci di giovani.

Non ci credo; questa piazza pullula di giovani!

Che bello!

Strana sensazione quella che provo; nel presentare mozioni nei circoli Pd ero spesso il più giovane, o tra i più giovani, ora sono quasi il più vecchio.

E’ piacevole, molto piacevole.

Non ho tempo di compiacermi più di tanto perché comincio ad avvertire un certo fastidio causato dal caldo.Mi servirebbe un cappellino, adesso lo cerco.

Vicino vendono copri capi viola, ma avendo già la sciarpa di quel colore non mi sembra il caso,  mi sposto di 15 metri e trovo quelli dell’Idv, ma mi hanno spiegato, da tempo, che sono persone pericolose quanto e forse più dei grillini e quindi da evitare, li evito, ma il caldo aumenta.

Ci sarebbero Rifondazione oppure Sinistra e Libertà, anch’essi pericolosi, poi i Comunisti Italiani e, ancora più in là, i Comunisti che più Comunisti non si può.

C’è qualche cosa che non mi torna!

Sono a Roma per difendere la Costituzione, quella nata dalla lotta partigiana, perché sotto attacco , quindi, utilizzando come pallottoliere le dita delle mani comincio a fare un paio di conti: Pdl assente (ci mancherebbe fosse presente), Finiani assenti (ci può stare, almeno in questa fase, Tutto sommato stanno facendo più opposizione loro di chi la dovrebbe farla), Udc assente (fino a ieri hanno governato con il simpatico Silvio e forse devono ancora metabolizzare i concetti della democrazia), Lega assente (ottimo, significa che questa manifestazione è seria), poi, tra i presenti, rivedo e riconto i partiti già citati ed aggiungo i tanti movimenti civili e culturali.

Epperò, manca qualche cosa.

Mi sembra di avere fatto i conti come li fa Tremonti.

La mano destra stringe nervosamente il dito medio della mano sinistra, mentre il cervello lavora velocemente, ed elabora: difesa Costituzione+Giovani+Gioia di vivere+Coscienza civile +…..ho capito cosa manca, anche oggi manca, per l’ennesima volta manca!

Manca il Partito Democratico. Anche questa volta è troppo presto. Anche questa volta è troppo tardi. Questa volta è troppo veramente!

Il dito medio della mano sinistra per un attimo vorrebbe diventare protagonista del pomeriggio, ma è solo per un attimo.

All’improvviso la piazza vibra, odo cori e voci festanti, che sia di nuovo l’effetto Bergamasco?Ma no, è solo Tonino l’ex magistrato in carne ed ossa. C’è anche lui.

E Bersani?

Forse è con Crozza a preparare il nuovo spettacolo. E’ così sicuramente.

E D’Alema?

Forse è a Trieste a provare le vele in vista dell’imminente Barcolana.

E La Torre?

Che domande! A Trieste con D’Alema.

Non tutto è perduto comunque; da qualche parte è presente Marino, poi ci sono io, mia moglie e, udite udite, due giovani ragazzi con le bandiere del Pd e altri due giovani con le bandiere dei Giovani Democratici.

Giuro che è vero, li ho anche fotografati, bandiere comprese.

Chissà Fioroni come ci sarà rimasto male!

Il corteo, lento come il fiume Po in estate, ma pulito come un torrente alpino, canta, ondeggia, si muove e canta ancora.Questi giovani sono puliti, non lanciano oggetti, non sporcano, non offendono, escluso un simpatico invito ad andare in un certo luogo rivolto, sempre cantando al Presidente. Sono proprio belli.

Che bello, mi sento in pace con me stesso.

Supero una coppia di giovani genitori che passeggiano tranquillamente spingendo i girellini dei loro due bambini.

Che bello, questa è la vita.

Chissà, forse non sono nemmeno sposati, ma sono la raffigurazione dell’amore.

Chissà la Binetti come ci sarà rimasta male, poi mi ricordo che di sinistra ha solo i voti avuti per entrare in Parlamento, ma ora è con Casini.

Bene, un problema in meno.

Come un temporale improvviso estivo, avverto un rischio imminente, in lontananza vedo una sede Cisl.

Ragazzi, penso, non facciamo sciocchezze, dobbiamo essere seri, se chiediamo democrazia dobbiamo anche dare democrazia: non possiamo sbagliare!

Mi raccomando, ragazzi!

Al primo piano del caseggiato una signora parla in modo concitato al telefonino, non sta ferma, si muove in continuazione, forse ha paura.

Paura di cosa?

Signora, signoraaaa, ma non ti sei accorta che non ti “fila” nessuno?

Metti giù il telefonino e vieni con noi.Signora, anche se il tuo sindacato mette in discussione i diritti dei lavoratori, questo fiume di persone, di coscienze, di culture non mette in discussione il tuo diritto di parteggiare per Marchionne, l’ex craxiano Sacconi e compagnia bella.

Noi non mettiamo in discussione ciò che la Costituzione garantisce, sono morte troppe persone affinché, cara signora, ti sia garantita la libertà di scelta.

Lentamente si arriva a Piazza San Giovanni, la manifestazione sta riuscendo, ora è il momento della musica e del riposo.Ancora un piccolo sforzo si può fare acquistando il libro “Paolo Borsellino e l’agenda rossa”, lo leggerò durante il viaggio di ritorno.

Finalmente, lo ammetto la stanchezza comincia a farsi sentire, posso sedermi sulla poltrona del treno ed inforcare i miei occhiali da vista, non senza aver “ispezionato” l’ambiente umano all’interno del vagone.

Il treno parte, due ore e saremo a Bologna.

Comincio a sfogliare il mio ultimo acquisto pensando di conoscere già la storia e la realtà.

Purtroppo penso male, l’autore mi presenta un mondo che nessuno potrebbe immaginare, non è un mondo, ma un incubo quotidiano che copre una parte significativa del nostro paese.

Sono sgomento e inquieto.

Ad un certo punto, a pag 32-33, si racconta di una informativa del Ros dove si sosteneva che Borsellino e Salvo Andò (allora ministro socialista) fossero possibili bersagli di un attentato mafioso.

Un terzo obiettivo venne indicato nella figura di un Pm di Milano, un magistrato di nome Antonio Di Pietro, la persona che assieme a noi ha manifestato a difesa della Costituzione.

Lui c’era assieme a noi.

Mario Zaccherini

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