GIORGIO LAGHI SULLA VIA DI DAMASCO? By MARIO ZACCHERINI

Come molti di Voi ho letto il comunicato stampa di Giorgio Laghi relativo all’azione politica, che non vuole affrontare, sul tema vendita Vassura Baroncini. Dire che sono rimasto sgomento è poco.

In particolare, all’interno dello scritto, sono rimasto molto perplesso e preoccupato per le modalità che hanno portato Laghi ad intraprendere una decisione non in linea con il programma presentato agli imolesi pochi mesi fa. In questo articolo non affronterò i problemi di democrazia interna di Imola Migliore, ma solo le contraddizioni che a mio parere emergono nell’intervento del Consigliere Comunale Laghi.

Riporto testualmente un passaggio del comunicato

“Coloro che adesso alzano la voce e fanno a gara a chi presenta per primo l’esposto, sapeva da molto tempo come sarebbero andate le cose, ma solo nel tardo pomeriggio del 2 settembre viene colpito da improvviso risveglio. Noi non faremo nessun esposto, la battaglia politica andava fatta prima e gli esposti innescano meccanismi per cui a pagare saranno ancora una volta i cittadini, non andremo nelle sedi istituzionali ad urlare, non è nel nostro stile, non serve più a nulla. La nostra è quella del dialogo, del confronto, partendo dai contenuti indicati sul nostro programma di governo.”

Il contenuto è molto chiaro: si sapeva da tempo che non sarebbe stato rispettato il volere del testamento, ma non è stato fatto nulla al riguardo. Inutile urlare adesso! Pare che i destinatari del messaggio siano tutti quei Consiglieri Comunali, delle opposizioni, che non hanno fatto nulla sul tema. I toni ed i contenuti del comunicato, se scritti da un membro della maggioranza, parrebbero coerenti (non ho scritto condivisibili)…invece… invece ci troviamo in una situazione dove un Consigliere dell’opposizione (eletto dai cittadini come oppositore alla linea Manca) accusa l’opposizione di non avere fatto nulla e, così facendo, si auto accusa di non aver fatto nulla (come in realtà è accaduto).

Un passaggio è veramente drammatico “non serve più a nulla”.

Ergo, la decisione è già stata presa (da Manca), quindi è del tutto inutile iniziare battaglie politiche. Riergo: se la decisione è stata presa sicuramente è corretta, quindi rinunciamo ad una delle prerogative delle opposizioni……..verificare se l’operato della maggioranza è stato corretto.

Rinunciamo alla verifica, perché siamo per il dialogo partendo dai contenuti indicati nel nostro programma di governo.

E’ evidente, se così fosse,  che la politica attuale di Giorgio Laghi sarebbe in coerenza con il famoso “programma di governo”. Epperò….epperò la memoria elettronica dei filmati fa vedere un programma diverso a cominciare dalla base, concedetemi il termine, filosofica, di questo citatissimo programma.

Programma Imola Migliore

www.youtube.com/watch?v=2Z_PRXCV6LA#t=0m29s

Laghi afferma la vera essenza del pensiero e della proposta programmatica di Imola Migliore davanti alle telecamere e agli elettori “c’è un governo della città (Manca) che governa contro i cittadini e non insieme ai cittadini, credo sia giusto dare la possibilità alle persone di esprimere liberamente una scelta nei confronti dell’attuale governo (Giunta Daniele Manca) proponendogli (agli elettori) un programma ed un progetto di governo diversi (quello di Imola Migliore).

In sostanza siamo alternativi a Manca e non contigui: per questo motivo abbiamo chiesto la fiducia agli imolesi.

Questo, come Mario Zaccherini, ho promesso agli imolesi e non mi sposto di un millimetro.

Caso Beni Comuni

www.youtube.com/watch?v=s7eYn-YZcv0#t=6m30s

Come potete vedere, nel caso della Beni Comuni, la Giunta ha preso una decisione però, in questo caso Laghi promette (prometteva) che bisogna azzerare la scelta e riassumere i dipendenti in Comune.

Sarà un caso? Una svista? Un errore?

Caso Circoli

www.youtube.com/watch?v=s7eYn-YZcv0#t=14m23s

Anche sulla vendita dei Circoli l’ex Consigliere di amministrazione dell’Atc afferma cose importanti davanti ai cittadini riuniti in pubblica piazza.

“La videnda dei Circoli è grave, vedremo cosa si può fare per tornare indietro…..non lo so, ma qualcuno mi dice che è ancora possibile tornare indietro”

Sono due piccoli episodi che evidenziano come esistano distanze siderali tra il programma di Imola Migliore e l’azione politica che sta portando avanti Giorgio Laghi. Paradossalmente, nei comportamenti del M5S, Pdl ed Insieme si Vince (a volte con una esuberanza eccessiva), si notano le volontà del programma che i candidati di Imola Migliore hanno presentato ai cittadini.

ANALISI POLITICA SUL RISULTATO POLITICO 2013

Scorrendo le righe del comunicato di Laghi continuo a sorprendermi. Riporto testualmente:

“Maggioranza contro Opposizione si andrà verso un’altra legislatura nella quale l’opposizione non avrà inciso su niente. I risultati dell’ultima elezione hanno detto che le opposizioni in 5 anni (2008-2013) hanno perso 13000 voti.”

I numeri presentano, in realtà, una situazione decisamente più complessa, (cliccare su immagine).

Risulta del tutto evidente che le Amministrative 2013 hanno condannato tutto il sistema politico con l’astensione e, con modalità diverse, anche i gruppi politici.

Chi, negli anni passati, ha portato avanti la politica del dialogo/cambiamento dall’interno della maggioranza, è stato punito dagli imolesi non riconfermando i vecchi Consiglieri (Rifondazione e Idv), mentre, almeno a livello di opposizione, ottengono un grande successo i partiti/movimenti che si pongono come alternativi all’attuale politica governativa (M5S, Insieme si Vince e Imola Migliore). Pdl paga i problemi nazionali, mentre, per quanto riguarda i Consiglieri Mondini e Palazzolo, si può tranquillamente parlare di ricambio dopo tanti anni di attività politica.

Questo dicono i numeri: se non hai le truppe e dialoghi troppo vicino a Manca……gli elettori ti puniscono.

Mario Zaccherini

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  1. Almeida says:

    Nei dati sui voti persi/guadagnati, sarebbe interessante mettere il numero dei voti del M5S, che sicuramente non è forza politica che si proponeva di fare una opposizione silente.

  2. Mario Zaccherini says:

    Buonasera Almeida,
    non ho volutamente inserito i dati dei ragazzi del M5S perché mi premeva presentare una comparazione tra gruppi presenti sia nel 2008 che nel 2013.
    Imola ha visto l’inizio di una rivoluzione pacifica che sfocerà nella caduta del sistema.
    Le cose non sono più come prima: nell’analisi di Laghi mancano elementi fondamentali per comprendere la realtà.
    Facendo un ragionamento più vasto emergono dei dati e delle tendenze molto chiari.
    Il Consigliere di Imola Migliore esprime una verità quando afferma che il Pdl ha perso 3 i consiglieri, ma, tale risultato va contestualizzato all’interno delle nuove regole: rispetto alle elezioni del 2008 il numero totale dei consiglieri è stato portato da 30 a 24.
    Tale riduzione, associata al consenso ridotto rispetto alle comunali 2008 ha portato, per il Pd alla perdita di ben 4 seggi e al Pdl di 3 seggi.
    Non solo: se il progetto Manca nel 2008 rappresentava, a livello di partiti, il 62.7% degli imolesi, nel 2013 la rappresentanza si è arenata al 54.93%.

    E’ del tutto evidente che una percentuale sempre maggiore di imolesi vorrebbe un sistema di governo diverso da quello espresso da Daniele Manca.
    Non a caso, durante la campagna elettorale, Imola Migliore ha messo, al centro del messaggio rivolto ai cittadini, il concetto di libertà ed il bisogno ineludibile di liberare la nostra città da un sistema non più al passo con i tempi.
    Per fare questo servono consiglieri che non portino avanti il proprio pensiero, ma quello che viene richiesto dai cittadini.

    In questo contesto il M5S è stato il più chiaro, ed anche il più premiato dagli elettori, ottenendo ben 5554 voti. Un’autentica enormità per un movimento che si presentava per la prima volta come forza alternativa di governo.

    Imola è diventata una città laboratorio dove o si è alternativi oppure si appoggia il sistema Manca.
    Durante le elezioni mi sembrava che le cose fossero molto chiare: Imola Migliore è alternativa a Manca.

    Mario Zaccherini

  3. Almeida says:

    Condivido.
    Il dato del M5S, che non gode della mia simpatia, è comunque significativo.
    Un’altra analisi, per me altrettanto significativa, si potrebbe fare misurando la febbre del consenso non sui votanti, ma sugli aventi diritto al voto.
    Si scoprirebbe che il Progetto Manca è stato scelto da una percentuale di imolesi ben inferiore al 50%.

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