IMOLA 2015: CGIL IMOLA SINDACATO GIALLO ? By MARIO ZACCHERINI
admin | Jul 27, 2015 | Comments 0
Cari ragassi, oggi è una giornata particolare, almeno per me perché, il 27 luglio del 1959, il mondo sentì per la prima volta la mia voce. Esatto, è il mio compleanno e, considerando che la torta me l’hanno regalata, a me rimane il compito di metterci qualche candelina.
Quante? Solo due.
Da una parte metto il Consigliere di Fornace Viva Linguerri e, vicino vicino, quella della Cgil Imola.
Perché proprio la Cgil Imola? Perché dopo le gratuite offese lanciate alle mamme ed ai cittadini imolesi che appoggiano la loro iniziativa, non contento ha voluto completare l’opera attaccando la Cgil rea, cosa gravissima se vera, di avere finto di condividere la protesta, ma in realtà senza avere l’intenzione di andare contro il Pd.
In sostanza il medico imolese sostiene che la Cgil Imola è un sindacato giallo, ovvero un sindacato che protegge l’Amministrazione, ma non i cittadini/lavoratori.
Accuse infamanti che non sembrano avere scosso più di tanto il Sindacato. Certo, lo ammetto, dopo aver visto il fallimento della Cesi e, ancor di più, la 3Elle se non sospetti, almeno qualche perplessità ha trovato spazio nella mia mente. Diciamo che davanti a lavoratori traditi, per fare un esempio, nel percorso di mobilità (percorso firmato anche a piene mani dalla Cgil) la reazione non è stata “urlata”….se mai c’è stata.
https://www.facebook.com/TuttoImola.it?pnref=story (Intervista a Linguerri)
A ripensarci bene quando venne Poletti a Imola si faceva fatica a capire se l’apparato del Sindacato fosse presente per abbassare i toni oppure per dare forza alla protesta. Rimane il fatto che al netto delle forze dell’ordine, dei sindacalisti e di qualche passante, le presenze erano clamorosamente basse.
Però non ho mai pensato che la Cgil Imola sia un sindacato giallo, forse rosso rosso non è, ma arancione si.
E’ anche vero che in Italia monta sempre più forte il sospetto che la Cgil sia il Sindacato del Pd. Per esempio in Umbria sono volati gli “stracci” come potete leggere
Linguerri rivendica la correttezza della decisione politica di “appaltare” una classe (diventeranno 5 negli anni) ad una cooperativa sociale. In democrazia un Consigliere di maggioranza ha il diritto di rivendicare le scelte fatte, ma lo dovrebbe fare in maniera educata, non provocatoria e cercando di capire con serenità il pensiero del prossimo.
Da una persona normale ci si aspetta questo, se poi la persona è anche “cattolicissima” credo debba dare l’esempio.
Lo dico in tutta onestà, da quando Francesco è diventato Papa guardo il mondo cattolico con occhio diverso, ma, con il passare del tempo mi rendo conto che di diverso c’è solo Papa Francesco (lunga vita a Lui). Pensare che Francesco sia la guida spirituale di politici come Linguerri fa sorridere amaramente e getta ombre scure sul futuro di Imola.
Come detto oggi è il mio compleanno e non ho voglia di censurarmi: Linguerri, ed in questo mostra scarsa umiltà, non sa che tanti cittadini, quando si parla di appalti alle Cooperative Sociali hanno un brivido per quello che sta avvenendo nel paese e per tante situazioni negative capitate proprio causa le dade non comunali/statali.
Esiste una sensibilità che andrebbe ascoltata e confortata.
Epperò, a questa cristiana e laica richiesta, il Consigliere risponde irridendo le tante paure facendole addirittura aumentare. Reazione normale, dopo l’avventura di un bando assegnato senza concorrenza e con il nome del vincitore conosciuto in anticipo, che i cittadini “scavino” un pochino sulla Coop vincitrice…..
A scavare si scoprono cose non proprio, da un punto di vista etico, che fanno onore al Dottore ed alla maggioranza.
Per esempio si scopre che nel Cda del Solco una poltrona è occupata da Gelindi Giampiero già candidato alle Comunali imolesi del 2013.
Nulla di male, ci mancherebbe, se non fosse che il buon Gelindi era candidato proprio nella lista di Linguerri.
Insomma sono cose non propriamente piacevoli in una città come la nostra che comincia ad aprire gli occhi.
E quando gli occhi sono completamente aperti si scopre che un altro membro del Cda, Vanni Bertozzi, ha avuto in passato rapporti di lavoro con membri della famiglia Cosentino.
Nulla di illegale sia chiaro, ma l’opportunità politica richiederebbe, a mio parere, maggiore prudenza.
Questa è la fotografia, non certo la presunta, per il medico politico, contrapposizione tra sinistra (impersonata dal Rifondazione Comunista) e destra, oppure tra la maggioranza e le “schegge radioattive” del M5S (che al momento non contano adepti ospiti delle patrie galere) e men che meno tra laici e cattolici.
La vera contrapposizione l’abbiamo tra la maggioranza e la società civile, una frattura ormai non più sanabile perché la superbia e l’arroganza del potere ha deciso di intraprendere una via senza ritorno.
In questa via si sono immessi anche coloro che con il loro silenzio hanno permesso di mercificare l’educazione dei nostri figli.
Tornando alla Cgil vedremo nei prossimi giorni quali iniziative, di quelle senza ritorno, pensano di intraprendere nei confronti della maggioranza oppure……oppure ha ragione Linguerri.
Ps Da questa storia esce sconfitta non solo la politica, ma anche i lavoratori della Coop Solco che ingiustamente vengono additati come gli “uccisori” della scuola laica.
Mario Zaccherini 27 Luglio 1959
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