AGGIORNAMENTO SCUOLE CORRADINI-FERMI BY DIRETTIVO IDV MARSICA
admin | Mar 01, 2011 | Comments 0
CARNEVALE AD AVEZZANO
Siamo nel periodo di Carnevale ma il Sindaco di Avezzano ha gettato la maschera. Alla “conferenza stampa” o soliloquio tenutosi alle Scuole Corradini-Fermi il 24 Febbraio scorso, egli ha parlato per un’ora dolendosi addirittura di aver reso visibili documenti di pubblica utilità relativi all’ “affare”. L’esordio è stato molto democratico … :“Nessun referendum, decido io! Le scuole vanno via comunque, non sono sicure”. Ha ripetuto nuovamente che alcune mamme dopo il terremoto sono andate da lui, chiedendogli se la scuola fosse sicura (frase che aveva già pronunciato in occasione delle due tavole rotonde tenutesi al Comune e alla Scuola). Slogan che ripetuto continuamente s’insinua nella mente delle persone facendo credere cose non vere. Le scuole di via Corradini sono state controllate dopo il terremoto dai tecnici della Protezione Civile e sono sicure. Del resto non potrebbero che esserlo visto che hanno l’agibilità per essere funzionanti e d’altronde se non fosse così, il Comune non avrebbe progettato di collocarci ancora altri negozi o “gallerie”. I bambini, i giovani e le loro famiglie ancora una volta usati per fare affari, con fior di insegnanti criminalizzati per il loro senso civico e sociale. Per ora non si conosce bene dove hanno intenzione di ricostruire le scuole, bisogna contemperare “interessi molteplici”… Per aggirare l’ostacolo della vendita e della proposta precedente, ormai screditate, nonché i vincoli di bilancio, si farà ricorso alla vituperata “finanza creativa” formando una società mista con “privati” ai quali si consegneranno anche altre aree o fabbricati dismessi di proprietà comunale; l’ “affare” si ingrossa!!! Così anche le scuole pubbliche diventeranno automaticamente private!!!! Il CAMPUS …? Come già accaduto anche a Celano? Non ci dimentichiamo che i comportamenti poco corretti di chi ci governa hanno messo in crisi le giunte di destra che ora, con queste proposte di “lifting”, vogliono investire in propaganda elettorale, capovolgendo a loro favore l’opinione pubblica generale. Un affare che diventa lo sponsor e la campagna elettorale per le prossime elezioni comunali. Si fanno “affari” con il patrimonio di tutti, ma che di tutti non è, perché non potremo più usarlo per portare a scuola i nostri nipoti e figli. C’è qualcosa di “strano” in queste politiche affaristiche, anche a Sulmona il Comune vuole svendere il patrimonio pubblico per fare cassetta; ma queste Città non sono da tempo governate dalla destra? E allora perché questi politici hanno bisogno di soldi se sono stati bravi amministratori? In una società civile la cultura e il benessere, intendiamo quello che ci permette di vivere senza piatire posti di lavoro o altro, in cui si è liberi di esprimersi senza censura della stampa, senza falsi feticci, dovrebbero essere i fondamenti di una società sana ed onesta. Ma oggi tutto sembra perdersi nel fumo della menzogna senza un’etica, un confronto vero e corretto, impiastricciato da comportamenti malsani, peccaminosi. Duole lo stomaco, attanagliato da un senso di impotenza, mentre Londra progetta “solo” infrastrutture per la comunicazione, i trasporti e i servizi, avendo bloccato da anni la crescita della città entro e non oltre la green belt, a Roma Alemanno ripropone vecchi schemi fascisti: deportare a L’Aquila, nelle già precarie case fatte da Berlusconi, gli abitanti di Tor Bella Monaca per speculare col altro cemento -Vogliono portare a L’Aquila altre macerie? Quelle che ci sono non bastano? – Anche Mussolini aveva deportato ad Acilia gli abitanti del centro storico a ridosso di Piazza Venezia (tessuto storico che aveva avuto una sua continuità di vita fino ad allora). A Roma, le stratificazioni sono oltre trecento e vanno dalla preistoria ai nostri giorni. Con questa barbara distruzione si è cancellata un’intera collina e tanti altri reperti archeologici del tessuto urbano. Gli abitanti deportati ad Acilia persero non solo la loro casa ma anche il lavoro e la loro dignità. Così l’Amministrazione di Avezzano vuole deportare gli studenti dal centro storico alla periferia.
In questo modo, gli studenti perderebbero il contatto con la vita del proprio quartiere e così spostati come fossero pacchi postali anche la propria dignità e valenza. Con questa operazione il Comune vuole favorire l’abbandono da parte dei residenti del centro storico per far loro occupare i vuoti appartamenti della “palazzopoli” periferica nata dalla speculazione selvaggia!?
Purtroppo, c’è da dire che oggi gli stessi metodi violenti e “nostalgici” sono ancora attuali. Metodi che dovrebbero essere superati ma, poiché populisti e di facile attuazione, si ripresentano viaggiando nei meandri della “finanza facile” o la “finanza creativa” come l’ha definita Tremonti, un termine buono e accattivante che nasconde però il lupo cattivo.
La Coordinatrice Regionale Donne IDV Arch. Lucia Proto e il Presidente di Direttivo IDV Marsica Avv. Antonello Santilli aggiungono: “l’Italia dei Valori continuerà a lottare affinché le Scuole Corradini-Fermi rimangano in questo Complesso e nel centro storico di Avezzano, perché queste Scuole Elementari e Medie sono vitali per centinaia di famiglie che vivono in questo quartiere e sono sicure. Ogni giorno per tutto l’anno migliaia di bambini e ragazzi frequentano nell’arco della giornata queste scuole, al mattino per i corsi di studio ordinario e nel pomeriggio per corsi di approfondimento e le attività sperimentali, assicurando a questo quartiere una pulsione culturale continua e ai loro genitori la sicurezza di sapere che i propri figli frequentano un quartiere controllato dove la tranquillità è un’istituzione. Il Complesso Scolastico Corradini-Fermi necessita solo di essere restaurato.”
DIRETTIVO IDV MARSICA
Avezzano, 01 marzo 2011
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