Legambiente sul Piano Energetico della Regione
admin | Jun 22, 2011 | Comments 2
Positivi gli impegni sulle rinnovabili, ma restano dubbi sul raggiungimento sull’obiettivo UE di riduzione della CO2
Rimane urgente la pubblicazione delle linee guida sugli impianti ad energia alternativa
Legambiente invia ai consiglieri regionali il parere sul Piano energetico triennale.
Positiva secondo l’associazione la spinta a favore delle rinnovabili, così come gli impegni per l’innovazione e le attività di comunicazione e sensibilizzazione verso i cittadini.
Regione troppo cauta invece sul risparmio energetico, soprattutto nei settori industriali e della viabilità; soprattutto in quest’ultimo settore l’alto numero di strade e autostrade in progetto a livello regionale evidenzia una scarsa intenzione di spostare il traffico dalla gomma a modalità meno impattanti, e quindi di ridurre i consumi.
Aspetti che sembra non permetteranno di raggiungere l’obiettivo fissato dall’Unione Europea per la CO2, che per il 2020 dovrà essere ridotta del 20%. L’associazione ambientalista rimane quindi in attesa di maggiori dettagli, ma annuncia una sonora bocciatura se il dubbio dovesse essere confermato.
Tanto più che buona parte dei capoluoghi della regione ha aderito al “Patto dei Sindaci”, accordo europeo che vincola i firmatari a raggiungere obiettivi di riduzione della CO2 superiori agli obiettivi normativi.
Altro elemento di incertezza riguarda le linee guida sulle energie rinnovabili, che dovevano uscire ad inizio 2011, mentre finora risultano emanate solo per il fotovoltaico al suolo. Secondo Legambiente, questo nodo irrisolto crea problemi sia a cittadini e sindaci, che si trovano a che fare con impianti non sempre ben progettati, sia agli operatori del settore, che affrontano un quadro burocratico confuso in cui giudizi e valutazioni risultano molto diverse da Comune a Comune o da Provincia a Provincia.
Una situazione che, in alcuni casi, ha visto Legambiente riempire il vuoto della politica locale, avviando percorsi per tenere assieme la tutela dei cittadini e la necessità di produrre energia da fonti rinnovabili; è quanto successo, ad esempio nel territorio di Medicina e della pianura bolognese per gli impianti a biogas.
Il documento dell’associazione si conclude infine con la proposta di regole operative per il settore delle biomasse, tecnologia per la quale risulta più urgente l’approvazione delle linee guida.
Le proposte di Legambiente in sintesi possono essere così riassunte:
- necessità di utilizzare come combustibile scarti e prodotti locali e da filiera corta;
- garanzie di controllo degli odori sugli impianti a biogas
- obbligo di recupero del calore di scarto per migliorare il rendimento complessivo degli impianti, evitando la sola produzione di energia elettrica;
- programmazione della taglia e del numero di impianti sulla base delle biomasse realmente disponibili sul territorio e quindi la necessità di appositi studi preliminari;
- trasparenza di informazione ai cittadini su quanto è previsto sul territorio.
L’ufficio stampa
ufficiostampa@legambiente.emiliaromagna.it
Tel/fax 051.241324
Filed Under: Featured • Lavoro e Welfare
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Grazie per quanto state facendo per un’informazione corretta, trasparente e costruttiva per le energie rinnovabili: speriamo serva per un percorso democratico tra i cittadini, le istituzioni e la politica, affinchè ci sia una vera e propria assunzione di responsabilità ed espansione che porti benefici all’ambiente e allo sviluppo sostenibile senza condizionare al ribasso la qualità della vita di tutti.
Alfredo Sambinello
Siamo noi a ringraziarti per la passione con la quale ti batti a favore dei tuoi ideali.
Per quanto riguarda lo spazio è democraticamente concesso a tutti i soggetti che, in maniera seria e precisa, argomentano i loro pensieri.
Nella vita la scala dei valori deve vedere al vertice la verità, appena sotto, la politica, che piaccia o meno.
A presto.
Mario Zaccherini