OMSA – FAENZA

COMUNICATO

Nella mattinata di domani, 8 marzo 2011, la Cgil di Faenza insieme alla Filctem Cgil e ad alcune ragazze dell’Omsa, saranno in piazza del Popolo a Faenza per la vendita della mimosa nel giorno della Festa della Donna.

“Domani, commenta Samuela Meci della Filctem faentina, abbiamo deciso di essere in piazza per la vendita della mimosa come gli anni scorsi, ma non sarà assolutamente una festa: oggi più che mai, pensiamo che nel territorio faentino non ci sia assolutamente nulla da festeggiare, dal momento che chiude l’Omsa, un’azienda a manodopera femminile più grande della Provincia di Ravenna storica, che ha segnato per il territorio l’emancipazione della donna nel dopoguerra.

Come rappresentanti di queste lavoratrici, pensiamo che non ci sia proprio nulla da festeggiare, dal momento che dopo un anno di cassa integrazione l’Azienda non ha dato nessun tipo di risposta sul fronte della riconversione, e anche se avremo un’altro anno, grazie alla fuoriuscita volontaria di 80 persone con la firma di un incentivo più corposo, non ci illudiamo assolutamente per il futuro.

Purtroppo l’azienda si è dimostrata becera, arrogante e insensibile, cosa tra l’altro da noi ripetuta molte volte, e ad oggi non può essere una proprietà a cui ci si possa fidare nonostante gli impegni ancora una volta sottoscritti al Ministero.

Dovremo fare fronte comune assieme alle Istituzioni, affinchè l’azienda si impegni veramente alla riconversione e a dare una risposta occupazionale concreta, ma nei prossimi giorni dovremo affrontare subito la complessa e difficile situazione che richiede soluzioni condivise e di pari dignità per tutti i lavoratori interessati all’incentivo all’esodo.

Domani quindi saremo insieme alle donne dell’Omsa ancora una volta in piazza a Faenza per ricordare a tutti la situazione della vertenza Omsa, ma anche per ribadire l’importanza del lavoro delle donne su cui invece questo governo sta scaricando le conseguenze di un feroce attacco al diritto al lavoro e allo stato sociale che rischia di ricondurle dentro casa sostenendo un lavoro di cura pesante, non riconosciuto né socialmente, né economicamente.

In attesa di concreti sviluppi occupazionali, le lavoratrici Omsa saranno in piazza con il lutto al braccio per voler testimoniare ancora una volta la lotta per il diritto al lavoro, e la forte preoccupazione per il loro futuro ”.

Samuela Meci

Filctem Cgil faentina

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Filed Under: FeaturedLavoro e Welfare

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