Settembre 20: mattinata alla scuola di Montebello. By Mauro Magnani
admin | Sep 21, 2013 | Comments 10
Che strano, tante auto e tanta gente qua in questa strada dove non passa quasi mai nessuno. Cosa succede? Ma quello non è Laghi? Consigliere comunale di fresca elezione per Imola Migliore? Si, è proprio lui, e c’è anche Frati, Carapia e Zucchini. Ma che succede? Succede che sono venuti a sentire e verificare il rumore prodotta dallo sconsiderato uso della pista qua nelle vicinanze alla scuola all’aperto.
Scuola all’aperto? Ma non è quella dove hanno misurato il rumore dell’autodromo a finestre chiuse? Beh, la scuola è all’aperto, ma le finestre si devono tenere chiuse. E bene! Ma scusi, non capisco! Fa lo stesso. Intanto qualcuno suona il campanello e chiede di entrare. Guardi che non si può entrare. Ma siamo consiglieri comunali! Non conta, la sicurezza dei ragazzi prima di tutto: “Sono affidati a noi!”. Più che giusto! E quei tre là chi sono? Sono genitori dei ragazzi che frequentano la scuola. Ma ci sono solo tre iscritti? Ma no, gli altri genitori sono disinteressati o hanno pressanti impegni. Più pressanti dei loro figli? Pare di si! Boh!
Intanto tutta la fila dei presenti si avvia per una stradina proprio di fianco al cancello della scuola: è il vialetto di ingresso ad una casa adiacente alla scuola. Il consigliere Frati estrae da una scatola nera uno strano aggeggio irto di pulsanti e con una palla di spugna in cima: mi dicono essere un fonometro, uno strumento per misurare l’intensità e le variazioni del rumore. Il consigliere preme un pulsante e la lancetta, presente nella parte alta dell’apparecchio, inizia ad oscillare verso destra ad ogni passaggio delle auto, la dove finisce il prato della scuola e comincia l’asfalto della pista. Si odono esclamazioni: ottantatre! ottantotto, novantatre! Danno i numeri? Ma no, povero ignorante che non sei altro, sono i valori in decibel. E perchè li misurano proprio lì? Perchè all’esterno della scuola dovrebbero essercene non più di cinquanta e qualcuno pensa che ce ne siano un bel po’ di più. Ma queste verifiche non dovrebbero essere ordinate dai responsabili dell’istruzione dei nostri ragazzi? Nessuno mi risponde.
Intanto la carovana dei presenti, soddisfatta delle misurazioni, si incammina verso le auto, direzione scuole Valsalva, la giù, in basso, anche quella a poche decine di metri dalla pista. Ma che vanno a fare? La dirigente scolastica ha detto che può riceverli. Si va.
Questa volta i consiglieri vengono invitati ad entrare e restano dentro un bel po’! Quando se ne escono, affermano che la dirigente farà verificare il livello di inquinamento sonoro dentro la scuola di Montebello proprio questo fine settimana e questa volta a finestre aperte.
Qualche commento, un po’ di soddisfazione, qualche dubbio: non sarà che domani li fanno correre piano piano? o non li fanno correre e fanno una gara di biciclette? o di podisti? Strette di mano e saluti. Tutti se ne vanno. La mattinata è finita.
Questa la breve cronaca della mattinata, ma molte domande rimangono senza risposta: non domande di poco conto che meriterebbero risposte serie e ponderate.
- perché le prime misurazioni sono state fatte a finestre chiuse?
- perché non si eseguono misurazioni all’esterno della scuola e non si diffondono i risultati corretti?
- ma dove sono gli altri genitori mentre i loro figli vengono frastornati da onde di rumore che non dovrebbero esserci in una scuola?
- e gli insegnanti? e i responsabili dell’istruzione della nostra città?
- ma non è il Sindaco delegato a controllare che l’istruzione nelle scuole avvenga come si deve?
- ma perché la dirigente scolastica ha avuto bisogno di essere sollecitata da consiglieri comunali per verificare “meglio” l’idoneità dell’ambiente scolastico nell’ambiente di Montebello?
Sono domande importanti che non dovrebbero trovare spazi per essere poste.
Attendiamo qualche risposta.
Mauro Magnani
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Commenti (10)
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Mario…a pensar male…
Ho appena parlato con un genitore che oggi è andato, insieme ad altri del Comitato, a controllare che i rilevamenti venissero effettivamente fatti.
Era sconsolata e offesa, la sua intelligenza era offesa: la scuola era presidiata dalla “protezione civile” per non far entrare nessuno e dalla casa a fianco i presenti hanno potuto constatare che i fonometri sono stati piazzati ancora a finestre chiuse…e le auto hanno girato MOLTO MENO di ieri…
La cosa più bella di questo articolo è sapere che rappresentanti dei cittadini e anche cittadini si interessano della Cosa Pubblica. Una cosa scontata forse in altri luoghi e altri tempi, non in Italia, non nelle regioni dette “rosse” che per alcuni dovrebbero sempre rappresentare il top….e invece no, anche qui il cancro della politica asservita a posto di lavoro fisso ha prodotto sistemi di autoconservazione della specie…. chi fa misure le fa in modo errato, non vengono diffusi i dati, si impedisce ai cittadini di poter controllare come vengono fatte le cose (questo poi è assurdo)… un piccolo esempio di quello che accade ogni giorno in tutti Italia, dalla TAV, agli inceneritori, alle discariche, al caso ILVA, ai giganti nella laguna di Venezia, alle installazioni di antenne telefoniche….il bel paese è in forte cancrena ma da qualche anno a questa parte un antidoto si sta diffondendo, la politica partecipata, e non è un nome o un simbolo a fare la differenza, LA DIFFERENZA LA FAREMO SOLO NOI ITALIANI SE INIZIAMO PER OGNI COSA A FAR CADERE OGNI PREGIUDIZIO E PRETENDERE DI AVERE TUTTE LE INFORMAZIONI PER POTER FORMARE SU OGNI COSA UNA NOSTRA OPINIONE…. il mio primo consiglio è quello di togliere l’abito, ossia quando uno parla o leggete una cosa cercate di evitare in prima analisi di sapere chi la dice e chi rappresenta, valutate le parole e poi dopo proseguite a informarvi.. secondo sentire tutte le campane…..dopo e solo dopo formulate un giudizio….Forza gente, da questo cancro si può guarire… e la politica è una cosa semplice e per tutti, spesso è una semplice analisi logica…loro la fanno complicata, ma quel giochino va smontato…il muro di gomma va abbattuto!
Vorrei con questa precisare quanto leggo nel commento di Manuel. Corrisponde sì al vero che le finestre erano chiuse ma dalle ore 17 mentre fino a quell’ora, almeno lo sono state di certo fino alle ore 11, erano aperte (solo le due frontali e chiusa la grande finestra laterale sempre della stessa classe). Lo posso confermare perché sono stato gentilmente ospitato nel giardino della casa a fianco della scuola. Nello stesso giardino è stato posizionato un fonometro professionale portato da un Ingegnere abilitato che ha monitorato dalle ore 9 fino alle ore 18.45 ogni evento sonoro accaduto all’autodromo. I dati della relazione di misura daranno conto, senza margine di approssimazione, della qualità sonora delle auto che ieri, giornata delle rilevazioni Arpa a scuola, hanno girato in pista. Chiunque si trovasse a Imola ha potuto sentire, o meglio non sentire, il rumore che solitamente si percepisce in maniera nettamente superiore durante altre giornate, anche solo il giorno prima. Posso già anticipare che la maggiore rumorosità si è verificata appunto dalle 17.30 fino alle 18.30. Momento in cui, purtroppo, le finestre erano chiuse. Per quanto riguarda la presenza della Protezione civile (anche addetti Arpa si sono recati a scuola attorno alle dieci del mattino) ritengo sia dovuta ad una necessaria tutela delle attrezzature ed anche tesa a preservare l’integrità dello stato dei luoghi in ragione delle misurazioni che si stavano effettuando. Cordialità, Paolo.
Domenica era una giornata di gara mentre le altre no. Non credo proprio che si mettano a fare questi giochetti specie in quelle giornate visto che sono organizzate da tempo e non dall’autodromo bensì dall’organizzatore di quel campionato che “noleggia” l’autodromo per quelle giornate.
Tra l’altro se uno conoscesse i regolamenti di gara saprebbe che le varie procedure di partenza durano intorno al quarto d’ora, forse per quello “giravano” meno???
per l’amministrazione comunale il benessere dei bambini è in subordine alle “fortune” di formula imola, carrozzone indegno (basta guardare chi c’è lì dentro: un branco di incompetenti), ma pare che vada bene così, altrochè mafia, qua nessuno dei diretti interessati: Famiglie, scuole dice mai nulla. Di cosa hanno paura?
Perchè magari non gli da fastidio???
Il fastidio, questo è un ottimo termine. Purtroppo il rumore, proprio nella sua definizione, è un fenomeno fastidioso, non è musica. E’ pertanto evidente che altro non può arrivare alle orecchie dei bambini. Comunque basterebbe una giornata per far capire anche agli adulti, ai loro genitori, cosa si prova a stare a scuola in quelle condizioni. Non ci vorrebbe neppure una grande organizzazione. Basterebbe organizzare la festa di fine scuola durante un evento motoristico che di solito si tiene in maggio: la Le Mans series. Sono certo, il giorno dopo i centralini del Sindaco non smetterebbero di squillare. Cordialità, Paolo.
DOPO AVER VERIFICATO LA SITUAZIONE NELLA SCUOLA, ARRIVANO LE PRIME LETTERE DI PREOCCUPAZIONE E PENTIMENTO DEI “GENITORI ALLINEATI”…. UN PAIO DI ESEMPI:
sono c.ci siamo viste più volte.
sono io che ho la figlia a montebello e sono molto preoccupata. la scorsa settimana era impossibile stare in giardino….
dentro la scuola non conosco ancora quasi nessuno, sto solo sondando il terreno…. e scambiando due parole con le poche persone che
sto conoscendo, sono molto interessata a quello che sta succedendo e che ancora non capisco bene le dinamiche e scambierei volentieri due parole con qualcuno di voi.
Buona sera,
grazie per la disponibilità, attendo un vostro momento libero, intanto posso contattare il genitore che si sta occupando della cosa del quale E. mi aveva già girato la mail, posso contattarlo io.
da quel che leggo sembra di vedere che i genitori si stiano dividendo sul tema come se il problema fosse difendere o meno le insegnanti,
e stiano perdendo il senso di gravità della cosa che non ha niente a che vedere con le insegnanti……..
A presto
Ben oltre il problema del rumore all’interno/esterno della scuola in questione, ben oltre il comportamento dell’amministrazione pubblica (la lettera minuscola è d’obbligo), oltre ai silenzi colpevoli di organismi come ASL e ARPA e per finire oltre la forte passione di tanti per gli sport motociclistici (non condivisa ma sacrosanta!) deve essere valutata la risposta di un numero di genitori avversi alla richiesta di “solo quindici genitori delle duecentocinquanta famiglie” eccetera.
In altra sede ho ragionato sull’uso di questa parolina: solo.
Queste persone, genitori di ragazzi che frequentano la medesima scuola, provano fastidio nella richiesta di altri genitori come loro di pretendere verifiche sulla qualità della scuola dove i loro figli trascorrono gran parte della loro giornata.
Desidero soprassedere sull’aspetto, tuttavia non secondario, che un diritto, anche se vantato da una sola persona, vale esattamente come se presentato da un milione di persone.
Non posso, non voglio e non devo soprassedere al contrario sull’insensato astio di individui che suggeriscono ai genitori “ribelli” di far cambiare scuola ai loro figli se non gli va bene così com’è! Ma dove sta il problema? Alcuni genitori ritengono che la scuola non risponda ai requisiti di legge e chiedono verifiche: se tutto va bene siamo tutti contenti in caso contrario si chiede di provvedere. Si rischia forse l’abbattimento della scuola con dentro i ragazzi? Una qualche forma di contagio? La scuola verrà chiusa e i ragazzi perderanno un anno di scuola o forse due? E’ previsto l’intervento delle forze speciali con tanto di sparatoria tra le mura scolastiche (ovviamente durante le ore di lezione)?
Nulla di tutto questo ovviamente, solo l’astio ingiustificato di stampo razzista, incivile, arrogante, cattivo.
Desidero anch’io, una volta tanto, essere cattivo e definisco queste persone “pericolose” per un corretto vivere civile. Una vergogna per la nostra città. L’ennesima!
Intanto un meritatissimo chapeau al buon Magnani.
Gli ultimi interventi sono semplicemete strepitosi.
Sul rumore, un piccolo suggerimento: nella provincia bolzana, l’agenza – ambiente, con immagino sommo dolore da parte dei “rappresentanti” dei bambini, indica che nei mesi da maggio a settembre le finestre dovrebbero rimanere sempre aperte per ottenere il ricambio stabilito.
Lo so, questa non ci voleva!
Presumo che le truppe camellate saranno già partite alla conquista dei monti bolzanini, guidati dal prode Manca.
Per ora leggete questo link—
http://www.provincia.bz.it/agenzia-ambiente/download/INFOBLATT_1_heizen_lueften_it.pdf
Mario Zaccherini