BIOMASSE A IMOLA? NO GRAZIE By Mario Zaccherini

L’apprensione era veramente tanta, da quando, su un quotidiano locale, era apparsa la notizia che un’impresa imolese, proprietaria di un terreno a ridosso di abitazioni civili, aveva richiesto il permesso di poter costruire una “mini” centrale per produrre energia elettrica utilizzando l’olio di colza.

Non deve sorprendere se, prima della serata, fosse già partito un serrato tam tam di porta in porta accompagnato da un serrato volantinaggio tra gli abitanti del quartiere ottenendo il risultato di motivare un centinaio di persone confluite, a sorpresa, presso la sede del Forum Zona Industriale.

Un ottimo Assessore Andrea Bondi, già nei primi minuti, ha fugato tutte le paure e pregiudizi dei cittadini, rispondendo con estrema cordialità, disponibilità e preparazione, alle numerose domande emerse nel lungo dibattito. Voto? 9

Oltre a Bondi anche l’assessore Luciano Mazzini ha mostrato molto interesse verso i quesiti del pubblico e, nonostante un caldo opprimente, è rimasto fino alla conclusione dell’incontro. Voto? 9

Prima di concludere l’intervento mi sembra doveroso motivare perchè ai due politici non ho assegnato un bel 10; la risposta è nei primi secondi del video allegato, dove un simpatico ed anziano cittadino, spiega al mondo politico che la centrale non si deve fare e basta. Insomma l’arzilla persona ha da subito condizionato l’esito dell’incontro, chi avrebbe avuto il coraggio deludere i suoi desideri? Nessuno, se non a rischio di una sommossa.

Un’ultima considerazione: mettendo in parallelo le storie di Medicina ed Imola appare del tutto evidente di come la politica sia fatta da uomini, culture e saperi che possono portare a percezioni diverse dello stesso partito. Ad Imola, oltre al senso civico dei cittadini, possiamo affermare che ha vinto la buona politica, quella vicina e presente nei problemi quotidiani. Questa realtà deve servire da lezione nei confronti della politica che, come a Medicina, non ha saputo farsi carico del disagio di una città intera e, nella sua autoreferenzialità, ha preferito studiare altre problematiche. Per fortuna, mentre quella politica era impegnata a studiare, altri soggetti politici come Legambiente e Medicina Alternativa, avendo già completato gli studi da tempo, si sono fatti carico del malessere e, assieme ai cittadini, hanno combattuto e vinto una battaglia di civiltà.

Penso, in un paese da ricostruire come l’Italia, che persone come Alfredo Sambinello e Kim Bishop, pur non appartenendo al Partito Democratico debbano diventare elementi centrali nel dialogo finalizzato al bene comune dei cittadini all’interno di un percorso che possa far nascere una sinistra illuminata di stampo europeo. Se a Imola siamo pronti alla sfida sulle biomasse gran parte del merito è loro.

Mario Zaccherini

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  1. Giorgio Carcioffi says:

    Mario sei troppo buono di cuore! Come fai a diventare un politico?
    Brevemente ti dico perchè ad un certo punto me ne sono andato dall’assemblea.
    Primo, coloro che hanno stampato e distribuito il volantino non hanno avuto il coraggio di firmarlo mobilitando i cittadini per niente; ti dice niente la storiella del pastore e del lupo? Se ci sarà un’altra occasione i cittadini risponderanno con altrettanta solerzia?
    Secondo, il Consiglio del Forum come ne esce da questa storia? Il bravo Assessore Bondi non poteva chiamare la Presidente e, rispettando il segreto della pratica, dire che non era opportuno mettere all’ordine del giorno quell’argomento? Secondo te la credibilità del Forum ne è uscita rafforzata o no? Ricordati che i Forum, se funzionano, possono creare problemi agli Amministratori!!
    Terzo, attento ai cittadini che subiscono la sindrome di Nimby quando poi devi affrontare un problema di carattere generale, es. la gestione dei rifiuti, questi ti abbandonano.
    Ciao a tutti.

  2. Mario Zaccherini says:

    Caro Giorgio,
    magari fossi troppo buono, forse mi guadagnerei le porte ed i palazzi del Paradiso!
    Ad oggi sono in lista, ben che vada, per un monolocale in sub affitto per il purgatorio.
    Vengo ai tuoi punti, come sempre precisi e ficcanti.
    1) le persone che hanno stampato il volantino hanno semplicemente attivato un’operazione di informazione verso i cittadini relativamente alla famosa richiesta pervenuta al Comune.
    Non hanno gridato al lupo, hanno elevato il livello di attenzione sociale, con notevole successo, vista la partecipazione.
    Ora, tutti i presenti, sanno che il Comune di Imola ha risposto con un diniego alla richiesta di costruire una centrale ad olio di colza a ridosso del centro abitato, ma sanno pure che abbiamo superato indenni solo il primo livello.: ora aspettiamo il parere della Provincia.
    Nessun al lupo al lupo, ma solo occhio ragazzi continuiamo a rimanere vigili.

    2) Il Consiglio di Forum è apparso balbettante perché sorpreso dall’elevato numero di presenti. Personalmente, a parte qualche momento dove la Presidente è apparsa un po’ stizzita, non mi sembra che siano andati male. Da un punto di vista formale la serata non doveva essere un’assemblea, ma solo un consiglio pubblico. In sostanza il pubblico, che poteva essere presente, non avrebbe avuto diritto di parola, però, dal mio punto di vista, la politica avrebbe perso un’occasione.

    3) Concordo sui pericoli presenti nella Sindrome di Nimby; su questo tema la politica può fare tantissimo lavorando in sinergia con i gruppi, di volta in volta, interessati da decisioni che potrebbero inficiare sulla loro qualità della vita.

    Un abbraccio

    Mario Zaccherini

  3. Ugo Bernasconi says:

    Salve Mario, rinnovo sempre i complimenti per l’interessante blog.
    Leggendo e guardando i video mi viene una “sana invidia” nel vedere come ad Imola e dintorni la partecipazione popolare sia realmente finalizzata al bene comune.
    Qui da noi in Lombardia il PIÚ delle volte assistiamo ad uno scontro tra fazioni politiche dove alla fine il bene comune viene dimenticato e si fa esclusivamente a gara nell’alzare la voce.
    BRAVI UN ESEMPIO DI SINERGIA UTILE ALLA CAUSA COMUNE.

  4. aldo gardi says:

    A mio modesto parere non si tratta di essere ottimisti o pessimisti per giudicare le conclusioni del Forum sull’impianto Biomasse a Imola.O di abbandonarci ai giudizi positivi per il momento dei politici presenti,perchè quello che manca è un progetto complessivo suule fonti energetiche alternative: solo un es… inAlto Adige o in altri paesi Europei,si lotizza se c’è ne bisogno solo se si rispetta alcuni vincoli di risparmio energetico,ambientale, recupero dell’acqua piovana ecc..qui siamo lontani da questi presupposti,quindi sarebbe esenziale cominciare ad informare bene i cittadini cosa significa,nuovo stile di vita risparmio energetico acrescita e maggior quaklità della vita,in sintaesi la Politica con la P maiuscola che indica i progetti della città e non chi la costruisce o il mercato puro e semplice visto come ha fallito.C’è materia da meditare

  5. admin says:

    @ Ugo i tuoi commenti li apprezzo sempre particolarmente. Imola ha un’antichissima tradizione di città “contro”, ma nel tempo abbiamo anche imparato a cooperare.
    Comunque la “faccenda” non è ancora terminata……temo.
    A Presto

    Mario Zaccherini

  6. admin says:

    @ Aldo, intanto grazie per il gradito intervento. In effetti questo tipo di politica sta muovendo solo ora i primi passi e quindi le cose da migliorare saranno moltissime. Come giustamente sottolinei il risparmio deve essere il primo tassello per la gestione energetica del futuro.

    Ciao

    Mario Zaccherini

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